LOFAR fornirà un imponente flusso di dati, specialmente per applicazioni radioastronomiche (come esempio considerando 8 fasci, un’osservazione di 4 ore, dopo un’integrazione su 1 sec su una banda di 10 KHz si ottengono 6 TB di dati). Un mese di osservazione di questo tipo produrrebbe quantità di dati dell’ordine del PetaByte. Memorizzare sistematicamente quantità simili di dati risulterebbe troppo costoso. Di conseguenza per LOFAR è stato adottato un sistema altamente automatizzato per l’elaborazione dati, dove tutto avviene in maniera quasi totalmente indipendente, mentre l’utente può intervenire solo in pochi specifici momenti. In questo modo solo il prodotto finale dell’elaborazione viene salvato. In linea di principio l’archiviazione dei dati è il compito dell’utente o del centro scientifico.

Questa procedura è stata studiata nel dettaglio per quanto riguarda le osservazioni di carattere radio astronomico, mentre non è ancora stata stabilita in via definitiva una procedura per le altre osservazioni.