I
ricevitori utilizzano una conversione diretta di una banda di 100MHz.
Ogni ricevitore è connesso ad un’antenna ad alta frequenza e una a
bassa che di conseguenza possono funzionare alternativamente. I 100
MHz di segnale saranno memorizzati per durate di circa 1 sec per la
rilevazione di raggi cosmici e di fenomeni transitori. La massima
banda complessivamente processabile sarà di 32 MHz. Ogni stazione
remota può elaborare un fascio singolo a doppia polarizzazione di 32
MHz, o 8 fasci a doppia polarizzazione di 4 MHz, o ogni possibile
combinazione compresa fra queste due. Complessivamente la frequenza di
dati in uscita è di 2Gb/s. La configurazione delle stazioni
sfrutteranno una distribuzione esponenziale di bracci a loro volta
esponenziali, con fattore di incremento di 1.6, fino ad una massima
baseline di circa 100 Km. I bracci partono da una distanza di 1.2 Km,
sono di forma ellittica e si estendono in direzione Nord-Sud con
rapporto fra gli assi pari a 1.3.
Riassumendo, per le osservazioni radio astronomiche saranno possibili
i seguenti metodi di osservazione: