Radiotelescopi di Medicina : LOFAR

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3.1 Il Sistema

1. Introduzione

I ricevitori utilizzano una conversione diretta di una banda di 100MHz. Ogni ricevitore è connesso ad un’antenna ad alta frequenza e una a bassa che di conseguenza possono funzionare alternativamente. I 100 MHz di segnale saranno memorizzati per durate di circa 1 sec per la rilevazione di raggi cosmici e di fenomeni transitori. La massima banda complessivamente processabile sarà di 32 MHz. Ogni stazione remota può elaborare un fascio singolo a doppia polarizzazione di 32 MHz, o 8 fasci a doppia polarizzazione di 4 MHz, o ogni possibile combinazione compresa fra queste due. Complessivamente la frequenza di dati in uscita è di 2Gb/s. La configurazione delle stazioni sfrutteranno una distribuzione esponenziale di bracci a loro volta esponenziali, con fattore di incremento di 1.6, fino ad una massima baseline di circa 100 Km. I bracci partono da una distanza di 1.2 Km, sono di forma ellittica e si estendono in direzione Nord-Sud con rapporto fra gli assi pari a 1.3.

 

Riassumendo, per le osservazioni radio astronomiche saranno possibili i seguenti metodi di osservazione:

2. Il Core
3.Caratteristiche tecniche
3.1 Il Sistema
3.2 Elaborazione dati
3.3 Parametri dei sensori
4.Lofar a Medicina
4.1 Estensione baseline
4.2 Kit Lofar
4.3 Superstation
5. Astronomia

 

¨      Sintesi di immagini radio

¨      Rilevazione di fenomeni transitori (sfruttando la correlazione di un grande numero di fasci a banda stretta)

¨      Beamforming adattativo per array di antenne

¨      Buffering di 1sec di tutta la banda campionata e detection/triggering limitato (in particolare per fenomeni UHECR) a livello delle singole  stazioni

   
 

 

 

                                                                          Webmaster 

                                                                                                G. Bianchi