L'antenna propriamente detta-Braccio N-S

Anche le 64 antenne che costituiscono il braccio N-S sono divise in 8 sezioni che raggruppano ciascuna 8 antenne.
All'interno di ciascuna antenna si trovano 64 dipoli e, anche in questo caso, con lo stesso metodo detto ad "albero di Natale", ma in modo un po' meno rigoroso, scegliendo un compromesso tra una buona efficienza ed un disegno relativamente semplice dal punto di vista costruttivo, i segnali dai dipoli vengono successivamente sommati fino ad avere un singolo segnale per ogni antenna.
A questo punto la situazione è diversa: come si vede in figura i punti equifase (P1, …, P8) non arrivano in fase sulle singole antenne poiché sono diversi i percorsi in aria (L1, …, L8); si noti inoltre che tali percorsi variano con il puntamento.
Occorre quindi adottare un sistema di sfasatori, variabili col puntamento, per rimettere in fase i segnali provenienti dalle singole antenne prima di sommarli al fine di ottenere un singolo segnale per ogni sezione. Una descrizione di tale sistema è fornita nell'appendice.
Appena il segnale entra in cabina viene convertito alla frequenza di 30 MHz, analogamente a quanto accade per il braccio E-W, e tramite cavi coassiali viene trasportato nella stanza di elaborazione. Ora i 14 segnali devono attraversare opportune linee di ritardo tali da equalizzare i diversi percorsi tra le 14 cabine e la stanza di elaborazione.
A questo punto tutto quello che si è fatto è stato convertire in tensioni elettriche misurabili l'energia elettromagnetica proveniente da una zona di cielo e concentrarla in 14 segnali distinti. Vedremo ora in che modo si possono utilizzare questi 6x8 canali indipendenti.



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