Stazione Radioastronomica di Medicina

IRA - Istituto di Radioastronomia

INAF - Istituto Nazionale di Astrofisica

La "Croce del Nord"

Il Radiotelescopio "Croce del Nord" (ancora oggi di proprietà dell' Università di Bologna) è tra i più grandi radiotelescopi di transito del mondo. La sua costruzione, iniziata nel 1960, si è conclusa nel 1967. A seguito di problemi tecnici alle antenne si è reso necessario un parziale rifacimento ed ammodernamento dello strumento. Dal 1976 la Croce ha iniziato una nuova fase di attività.


La Croce del Nord è costruita per ricevere le onde radio centrate alla frequenza di 408 MHz, corrispondente ad una lunghezza d'onda di 73.5 cm, con una banda di circa 2.5 MHz. Si tratta di uno strumento di transito, regolabile solo in declinazione, che osserva quindi soltanto gli oggetti celesti che culminano sul meridiano celeste del luogo. Il telescopio è costituito da due serie di antenne: una posta in direzione Est-Ovest (E-W), l'altra in direzione Nord-Sud (N-S).


Il braccio E-W è costituito da una unica antenna con uno specchio di forma cilindrico-parabolica lungo 564 m e largo 35 m. Lungo l'asse focale, parallelo all'asse di rotazione, e a distanza di circa 20 metri da esso, si trovano allineati 1536 dipoli (equidistanziati di 36 cm) che trasformano le onde radio incidenti in tensioni elettriche misurabili.


Il braccio N-S è costituito da 64 antenne (anche queste di forma cilindrico-parabolica) lunghe 23,5 m e larghe 8 m, disposte parallelamente a 10 m l'una dall'altra. Sull'asse focale di ogni antenna, analogamente al braccio E-W, sono disposti 64 dipoli.