Procedure per l'esecuzione
delle osservazioni VLBI
ultima revisione 15
Aprile 2004. GM
G. Maccaferri
Reboostrap della macchina Linux
Verifiche pre-run e predisposizione dell'antenna al tracking
A Medicina le osservazioni VLBI sono condotte da operatori che si susseguono il turni di otto ore (0-8,8-16,16-24). Nel caso di inizio di un esperimento l'operatore di turno si deve presentare al telescopio almeno 15 minuti prima dell'effettivo tempo di partenza della schedula per predisporre il telescopio e la strumentazione alla registrazione (l'ora esatta di partenza e' ricavabile dalla schedula stessa). Con l'introduzione del Mark5 la presenza durante i turni è diventata facoltativa anche per i turni astronomici. Per gli esperimenti geodinamici e' possibile mancare, ma solamente se non ci sono cambi di disco o nastro durante il turno e se non si sono manifestati particolari problemi nel turno precedente. Per gli esperimenti durante la sessione astronomica l'eventuale assenza deve rispettare qualche regola in più precisa. Gli esperimenti di calibrazione non vanno sorvegliati, si riceverà di volta in volta istruzioni su come lanciarli.
I turni notturni (00:00 alle
08:00) sono facoltativi, vanno però tassivamente
rispettate alcune regole:
1) La presenza è obbligatoria se durante il turno
è prevista la partenza di una nuova schedula.
2) Ad ogni inizio di turno
non notturno è fatto obbligo di essere presenti in
orario e di verificare subito l'andamento della schedula, in
particolar modo se c'è bisogno di una cambio di
modulo sul Mark5.
3) Chi fa il turno serale
(16:00 alle 24:00) è obbligato, se un modulo si
riempie durnate il proprio turno, di sostituirlo con uno
nuovo.
4) Se è previsto il lancio
di una schedula durante un turno notturno, il turnista serale,
concluso l'attuale esperimento, si occuperà di lanciare
anche la schedula della notte. In merito è opportuno
prendere accordi tra i due turnisti coinvolti.
5) Se si decide di non
svolgere il turno notturno occorre in primo luogo verificare
che non vi siano schedule da lanciare, in secondo luogo che
lo spazio sui moduli Mark5 sia sufficiente fino all'arrivo
del turnista della mattina. A tal proposito è
importante calcolare
quanto spazio è richiesto e prendere accordi
col turnista serale perchè garantisca la presenza di
un modulo sufficientemente grande.
6) Se durante un turno notturno c'è una chiusura di
una schedula, questa la si può delegare al turnista
seguente. E' però compito del turnista notturno
avvisare il collega che dovrà fare il mattino in
proposito.
Se si riparte dopo un periodo di inattivita' le operazioni da fare sono:
predisporre online il telescopio col comando antenna=setup (estrazione dei blocchi di sicurezza) estrarre dai
raccoglitori il materiale relativo alla schedula da lanciare
il cui nome e' ricavabile dallo schedulone o dal foglio
turni. Verificare gli orari di partenza, il codice del
progetto e la presenza di note particolari. Si rammenta che se
non e' richiesto esplicitamente il contrario, il PCALvuole
sempre acceso.Comunque il comado pcal dovrebbe permettere alla
schedula di gestire autonomamente l'accensione o lo
spegnimento del dispositivo.
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Verificare la giusta configurazione del ricevitore col comando medconf |
![]() |
Verificare e/o modificare come richiesto la giusta configurazione del patch-panel |
![]() |
Verificare la corretta posizione del subriflettore o del ricevitore in fuoco primario. |
Il nome esatto della
schedula da lanciare e' il nome del file di comandi SNAP
senza estensione .snp. A ciascuna schedula deve
corrispondere un file di procedure .prc con lo
stesso nome del file SNAP altrimenti il sistema
da' un errore
lanciare la schedula selezionata col comando schedule=<nome file>,#1. Il secondo parametro serve a forzare la partenza dalla linea 1, dato che questo non sempre avviene. Esempio:
schedule=em97mc,#1ATTENZIONE! Non sfilare mai ilmodulo sul quale si sta registrando
verificare il
livello di potenza dei Video Converters (VC's) e
degli Intermediate Frequency Distributors (IFD's)
regolando opportunamente gli attenuatori variabili. Nel
fare questo evitare di alterare la configurazione NOR-ALT
impostata dalla schedula. Per sicurezza usare il parametro
"*" per tutti i campi settabili che non si vogliono
modificare. Il valore degli attenuatori puo' essere dato
in modo assoluto ( ifd=5,7,*,* ) oppure come
quantita' relativa al valore precedente (ifd=+3,-2,*,*). Si rammenta che +3db dimezza il valore di
potenza e quindi il numero USBPWR
(upper-side-bandwidth-power).
Se si adegua la potenza di
IF3 prestare attenzione al settaggio dei parametri
successivi (mixer,sw1,sw2). Se diversi dai default vanno
indicati esplicitamente (copiare dalla stringa di
settaggio originale).
abilitare tutti gli allarmi acustici, e se il caso, anche quelli del ricevitore in fuoco primario. Abilitare il controllo automatico dei moduli MK4 col comando check=. Esempio:
Controllare il
valore dell'oscillatore locale del ricevitore in uso.
Per quello SX non e' necessario perche' fisso. Per gli
altri ricevitori usare il comando medlo=<cmd>
come da tabella:
comando |
comando <cmd> |
note |
medlo=freq |
frequenza
sintetizzatore |
x freq. cielo usare
tabella ricevitori |
medlo=amp |
ampiezza in dBm |
|
medlo=rf |
RF carrier on/off |
. Confrontare questi valori con quelli riportati nella tabella "Caratteristiche dei ricevitori di Medicina".
Riverificare la
giusta configurazione del ricevitore col comando medconf
riverificare e/o
modificare come richiesto la giusta configurazione del patch-panel
riverificare la
corretta posizione del subriflettore o del ricevitore in
fuoco primario.
verificare l'ora del Field-System (FS) confrontandola con quella del formatter lanciando setcl (CTRL+SHIFT+s). Il numero significativo e' l'ultimo della prima riga che riporta, in centesimi di secondo, la differenza di tempo fra il formatter e il FS. Questo valore deve essere il piu' basso possibile. Se supera i 50 centesimi e bene re sincronizzare il FS, appena e' finito la schedula attualmente in esecuzione. Per fare cio':
![]() |
inserire lo spezzone di cavo calibrato (rack MarkIV retro, a sinistra) fra la ground unit (rack DAT, sul retro) e il cavo coassiale che va al ricevitore |
![]() |
battere nel FS il comando: cablelong |
![]() |
smontare
definitivamente lo spezzone e appenderlo nel
medesimo punto. battere il comando: cable. Quindi cablediffche vi calcola gia' la differenza ( deve dare all'incirca -654uS). |
Controllare periodicamente il livello di potenza dei VC's e il valore delle temperature di sistema che via via vengono prodotte (confrontarle con quelle riportate nella tabella Caratteristiche dei ricevitori di Medicina). Allo scopo utilizzare i due pannelli Monit-2 e Monit-3, attivabili col mouse o con CTRL+SHFT+2 o CTRL+SHFT+3 rispettivamente. Il primo da' numerose indicazioni di carattere generale. Il secondo vi da' una tabella costantemente aggiornata delle ultime Tsys misurate. Se non e' gia' attivo, lanciare il programma di monitor dell'antenna battendo in una finestra xterm: antm5
Verificare il corretto fluire della schedula e che la posizione del nastro cioe' il valore del footage counter (fc) all'inizio degli scan corrisponda, nell'ordine di qualche centinaio di piedi, con quello previsto nel list file. Per il Mark5 osservare l'accensione dei led di indicazione dell'attivita' dei dischi (i 4 led verticali)
Annotare nel log file ( come commenti, cioe' preceduti da " ) e sul log-book il succedersi di ogni evento significativo, guasti o anomalie hardware, scan persi, ritardi nel raggiungimento delle sorgenti, variazioni meteorologiche ecc. Annotare con precisione gli scan o le parti di scan persi e la causa dell'inconveniente. Serviranno poi all'operatore che finisce l'esperimento per elencare le anomalie e gli scan persi.
E' possibile
controllare l'osservazione remotamente. Previo una
connessione ssh alla macchina Field System
è possibile usare i segueti tools(il
comando è quello riportato in grassetto e
va battuto da una finestra terminale):
a) monit2, consente di monitorare lo
stato della schedula.
b) monit3, consente di controllare le
Tsys.
c) antm4, riporta
le informazioni circa l'antenna e il puntamento.
d) controlla <nomeexperimeto>,
riporta l'elenco degli eventuali errori che si
sono verificati durante la schedula
e) fslog <nomeesperimento>,
visualizza le ultime righe del log file,
esattamente come se fossimo alla console del Field
System.
f) monit5,
visualizza informazioni sui moduli Mark5, se sono
montati, data ultimo aggiornamento,
capacità residua su modulo attivo.
Da tutti questo tools è sufficiente battere ctrl-c per uscire.
Il modo più sicuro per inviare comandi al Field System è quello di usare: inject_snap <comando>. Ad esempio inject_snap vc01 chiede al Field System di leggere lo stato del video converter 1. Per inviare commenti si dovrà digitare: inject_snap ' "commento '.
L'ora di cambio nastro la si puo' recuperare guardando il list file o le etichette dell'esperimento o la risposta del comando status (attenzione, questi non funzionano da controllo remoto). Al momento giusto comunque, il sistema avvisa l'operatore. Esso viene allertato dal comando d'allarme (wakeup).
MarkIV: si procede quindi come segue:
attendere che il FS stesso riavvolga completamente il nastro, sfilandolo poi dal reel inferiore. L'intervento manuale e' richiesto unicamente quando, per una qualche ragione il footage-counter (fc) non e' in passo con quanto supposto dalla schedula. Cio' lo si vede guardando la quantita' di nastro ancora presente sul reelinferiore che normalmente, in questi casi, deve essere di alcuni mm di spessore. Se cosi' non fosse, invece di attendere il riavvolgimento completo a 120ips che richiederebbe molto tempo, battere et per fermare il nastro esrwper farlo ripartire in riavvolgimento veloce fino a che non si ferma contro il low tape. Poi st=rev,80per provocare lo sfilamento completo a bassa velocita'.applicare il bollino rosso che contraddistingue il nastro come registrato e smontarlo
premere il pulsante footage-reset in alto a destra in modo da sbloccare i freni, riavvolgere completamente il nastro fermando il lembo libero con l'apposito nastro adesivo (zebra tape) e momentaneamente riporlo da parte.
Montarne uno
nuovo fra quelli gia' prepassati e preso dalla
"mucchio" giusto (astro o geo)e verificare che:
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non abbia bollini rossi o gialli |
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non abbia evidenti segni di deformazioni sulle flange |
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sia avvolto in modo compatto su se stesso. |
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Il nastro va montato con la tape label verso chi guarda ed il capo libero del nastro alla destra. |
Nota bene:
non pulire il capstan! L'alcool lo fa diventare eccessivamente appiccicoso.
Mark5 :
di norma un esperimento sta all'interno di un solo modulo (anzi, a volte piu' esperimenti stanno sullo stesso modulo), ma se e' neccessario il cambio di modulo viene autonomamente eseguito dal Mark5, che una volta riempitone uno passa automaticamente a registrare sull'altro, purche' questo sia presente e ovviamente vuoto. Solo dopo questa commutazione si puo' procedere alla rimozione del modulo appena riempito
Ora che la
schedula e' ripartita si puo' riporre il
modulo o nastro precedentemente smontato
applicandogli la experiment label
appropriata.
Per i moduli Mark5 bisogna montare i due
carter metallici di protezione (le viti
sono nello scatolino). Entrambi vanno poi
messi nel loro contenitore per la
spedizione.
Sulla custodia o cartone vanno
eliminate tutte le etichette delle
precedenti spedizioni e vi si
aggiunge la nuova che trovate con il
materiale cartaceo dell'esperimento
(altrimenti nell'armadio a sinistra c'e'
tutto l'occorrente per farsela). Il pacco
va poi depositato nella sala accanto,
vicino alla porta, assieme agli altri
destinati allo stesso correlatore
aggiornando la lista di quelli gia'
presenti con la tape label ed il check
number(solo per i tape) dell'ultimo
appena depositato.
Esperimenti
astronomici.
Infine, sempre solo per gli esperimenti astronomici, ci si deve collegare tramite INTERNET ad una paginaWEB che e' stata recentemente attivata al JIVE, sulla quale riportare e/o consultare informazioni sull'andamento di ciascun progetto. Chi finisce un esperimento deve quindi collegarsi a questo sito tramiteMSExplorer o Netscape. L'indirizzo e':
Se non ci sono altre schedule....
portare l'antenna in stow position:antenna=stow
disabilitare il check automatico dei moduli: check=
disabilitare tutti gli avvisatori acustici (sul MarkIV e sul SXKL )
Chi subentra deve innanzi tutto rendersi conto, consultando lo schedulone o il foglio turni , di cosa sta girando. Dalla cover letter dell'esperimento in corso e dal resto della documentazione e possibile capire il tipo di osservazione, quando sono i cambi nastro e se ci sono delle modalita' di esecuzione non standard. Prendere inoltre visione di eventuali note lasciate dal personale tecnico di stazione o dall'operatore smontante. Assieme a lui effettuare la checklist riportata piu' avanti.
Chi smonta deve invece aspettare l'arrivo del nuovo operatore cosi' da garantire comunque la copertura anche in caso di ritardo o contrattempo di quest'ultimo (a volte in quel periodo capita un cambio nastro). Deve trasmette tutte le informazioni utili e assieme all'operatore montante effetuare un controllo generale.
Esiste una serie di controlli da effettuare che se danno un riscontro positivo fanno ottimisticamente presupporre di essere operativi al 100%, sebbene l'ultima parola spetti sempre ai correlatori.
Se questi
controlli danno un riscontro
negativo e' bene
approfondire. Si potrebbe
essere di fronte ad una
sciocchezza oppure ad un
malfunzionamento vero e
proprio, a volte tale da
rendere inutile continuare
la registrazione. Cosa fare
non e' ovvio, e non e'
facile descriverlo vista la
varieta' delle situazioni
che si possono presentare.
Cio' che conta in questi
casi e' la preparazione e
l'esperienza degli
operatori. Segue un elenco
dei tipici controlli visivi
che normalmente vanno
effettuati durante
un'osservazione, raggruppati
per categoria:
Antenna:
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nessuna luce rossa sul pannello ACU |
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i valori di azimuth ed elevazione devono muoversi |
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deve essere selezionato il modo ptrack |
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tutte le luci devono essere verdi (antenna online, in tracking ecc.) |
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Total sky error deve essere sempre inferiore a 1mil |
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il numero cyc/sec
deve essere circa 10
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la sorgente indicata deve essere quella richiesta |
![]() |
la schedula non deve essere in halt |
![]() |
l pass number e il fc devono essere al valore indicato dal list file per quello scan. Il tape footage ha una tolleranza che puo' essere anche di qualche centinaio di piedi. |
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i moduli
MarkIV utilizzati devono
essere sotto il
controllo di checkr
|
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i valori delle Tsys per ciascun modulo deveono essere ragionevoli, compatibilmente col tipo di ricevitore usato, con l'elevazione attuale, e con le condizioni meteo del momento. Valori con $$$$ (overflow) o negativi sono chiaramente sballati. Controllare che le frequenze dei VC's siano conformi a quanto settato da schedula. |
![]() |
non ci devo essere luci rosse accese, o perlomeno queste non devono essere sui moduli in uso |
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il livello di potenza di USBPWR dei VC's deve essere contenuto fra 0.1 e 2. Valore ottimale e attorno a 0.2 |
![]() |
la configuarzione dell'IFD (NOR o ALT) deve essere come da schedula. Si ricorda che il canale in ALT deve avere attenuazione 0 |
![]() |
tempo formatter in passo con quello del RR (display rosso sotto) |
![]() |
avvisatori acustici inseriti |
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switch PCAL acceso, se non diversamente richiesto |
![]() |
i risultati
dei parity check
devono essere tutti
quasi 0
|
In caso di blocco o malfunzionamento della macchina Linux, puo' essere necessario terminare il FS o addirittura reboostrappare completamente il computer stesso. In generale si puo' dire che se abortisce il FS e il computer continua a rispondere ai normali comandi Unix si puo' provare semplicemete a rilanciare il FS stesso col comando fsdato dalla finestra Login_shell. Altrimenti e' necessario fare una ripartenza completa di tutto il sistema.
Per prima
cosa chiudere tutte le
finestre ANTM5
presenti. Poi
terminare il FS col
comando terminate
e chiudere tutte le
finestre x-term
con il comando exit.
Alla
chiusura dell'ultima
finestra si chiude
anche la sessione, e
ricompare la classica
finestra di richiesta
di login.
Commutate su un
terminale alfanumerico
con CTRL+ALT+Fn
(dove n puo' essere un
qualsiasi numero da 1
a 6) e dopo alcuni
istanti vi compare una
schermata testo con la
linea di richesta login.
Se la macchina e bloccata e quindi completamente sorda..., non resta che premere il pulsante di reset, sperando che non si corrompa il file system. Il computer riparte da solo e si puo' quindi saltare il paragrafo successivo.
Basta premere CTRL+ALT+DEL come su un normalissimo PC e il sistema esegue automaticamente prima lo shut-down e poi il bootstrap. Se lo shut-down ha funzionato correttamente e senza intoppi, il sistema non deve "ricostruire" file system e nel giro di un minuto e' pronto online, mostrandovi la finestra grafica con la richiesta di login.
Lo user name da usare e' oper, la password... dovete saperla. Si apre automaticamente una finestra chimata login_shell dalla quale lancierete il FS col comando fs.
A Medicina
e' gia' attivo il
sistema di cambio
rapido di frequenza.
Cio' significa che in
qualsiasi momento e in
pochi secondi e'
possibile passare da
un frequenza
osservativa ad
un'altra disponibile
senza terminare il FS
o addirittura spegnere
il computer, come
avveniva nel passato.
Questo comporta anche
il fatto che il FS
deve conoscere il tipo
di ricevitore
richiesto e in quale
configurazione esso
debba essere
predisposto. Qui
occorre introdurre una
sottile distinzione
che noi facciamo fra
il termine ricevitore,
col quale intendiamo
l'insieme feed,front-end
e il termine
configurazione del
ricevitore, col quale
si intende uno dei
modi di utilizzo dello
stesso. Ad esempio
riporto il caso del
ricevitoreSX,
dove lo stesso
ricevitore "fisico"
puo' essere
configurato (leggi
usato) in modo XX
(doppia polarizzazione
X), SS (doppia
polarizzazione in
banda S) e altri casi
ancora. Cio' che
cambia e' la
configurazione mentre
il ricevitore "fisico"
utilizzato e' sempre
il medesimo.
Attenzione che sul
pannello antm4
( o antm5)
come ricevitore
selezionato viene
riportato quello
fisico. La tabella
seguente da una
visione piu' chiara di
quanto detto.
tab. 1:
nomenclatura dei
ricevitori a
Medicina
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Prima di
partire o riprendere
con una schedula e'
bene effettuare
alcuni controlli
manuali, come:
il computer vlbiserv
(l'NT a fianco del
pc-FS) deve essere
gia aperto come oper
con il programma
subreflector attivo
tempo FS (setcl)
frequenza del LO (comando medlo)
temperatura di sistema Tsys.
(Per maggiori dettagli leggi il paragrafo Inizio di una nuova schedula)
Ora
potete partire con
la schedula del
momento eseguendo
le operazioni gia'
descritte al
paragrafo "Inizio
di una nuova
schedula".