Gianluca Ranzini

La ricerca di pianeti al di fuori del sistema solare

Socio fondatore del Centro Studio di Esobiologia
Società Italiana di Scienze Naturali
Corso Venezia, 55 20121 - Milano


Sommario
Quali sono i luoghi dove cercare la vita al di fuori della Terra? Allo stato attuale delle conoscenze si ritiene che siano i pianeti, poiché le stelle non presentano condizioni compatibili con la vita stessa. Per questo è fondamentale cercare pianeti extrasolari, cioè attorno a stelle diverse dal Sole. Ma solo da poco più di dieci anni, i progressi della tecnologia hanno consentito di iniziare a individuare questi oggetti. I problemi relativi alla loro ricerca sono la luminosità estremamente bassa e la separazione angolare estremamente esigua dalle loro stelle. Per questo sono state sviluppate diverse tecniche di individuazione, che oggi hanno portato il numero di pianeti extrasolari a oltre 200. La maggior parte di essi ha massa dell'ordine di quella di Giove o superiore, ma gli strumenti della prossima generazione consentiranno di individuare pianeti extrasolari di taglia terrestre, e forse di capire se su di essi vi sono ambienti adatti a ospitare la vita.

Note biografiche
Gianluca Ranzini si è laureato in Fisica con indirizzo astronomico all'Osservatorio di Brera-Merate, con il quale ha continuato a collaborare per un paio d'anni per lavori di ricerca riguardanti l'astronomia infrarossa. I suoi interessi si sono poi rivolti alla divulgazione. Entrato come conferenziere al Planetario di Milano, ne ha assunto la direzione scientifica dal 1994 al 1998.
In campo editoriale ha pubblicato diversi libri, tra cui L'astronomia (2000) e Atlante dell'Universo (2000) per De Agostini e, con Luigi Bignami e Daniele Venturoli, La vita nell'Universo (Bruno Mondatori, 2003); ha pubblicato decine di articoli su riviste di divulgazione, tradotto dall'inglese e curato l'edizione italiana di diverse opere. Attualmente, oltre che come conferenziere presso il Civico Planetario, si occupa di consulenze per la realizzazione di Planetari e di sale multimediali, e lavora come giornalista per le diverse testate di Focus. È membro, dal 1998, del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Scienze Naturali, nell'ambito della quale è stato tra i membri fondatori del Centro Studi di Esobiologia. È inoltre membro della I.P.S. (International Planetarium Society) e della EAAE (European Association for Astronomy Education).

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