Procedure per l'esecuzione delle osservazioni VLBI
ultima revisione 15 Aprile 2004. GM

G. Maccaferri

Indice

Novita' per il Mark5

Organizzazione dei turni

Esperimenti unattended

Inizio di una nuova schedula

Durante l'osservazione

Controllo da remoto

Cambio nastro

Fine di una schedula

Summary file

Cambio turno

Check list

Reboostrap della macchina Linux

Chiusura FS e logoff
Restart
Login e partenza Field System
Configurazione del ricevitore

Verifiche pre-run e predisposizione dell'antenna al tracking




Organizzazione dei turni

A Medicina le osservazioni VLBI sono condotte da operatori che si susseguono il turni di otto ore (0-8,8-16,16-24). Nel caso di inizio di un esperimento l'operatore di turno si deve presentare al telescopio almeno 15 minuti prima dell'effettivo tempo di partenza della schedula per predisporre il telescopio e la strumentazione alla registrazione (l'ora esatta di partenza e' ricavabile dalla schedula stessa). Con l'introduzione del Mark5 la presenza durante i turni è diventata facoltativa anche per i turni astronomici. Per gli esperimenti geodinamici e' possibile mancare, ma solamente se non ci sono cambi di disco o nastro durante il turno e se non si sono manifestati particolari problemi nel turno precedente. Per gli esperimenti durante la sessione astronomica l'eventuale assenza deve rispettare qualche regola in più precisa. Gli esperimenti di calibrazione non vanno sorvegliati, si riceverà di volta in volta istruzioni su come lanciarli.

Esperimenti unattended

I turni notturni (00:00 alle 08:00) sono facoltativi, vanno però tassivamente rispettate alcune regole:
1) La presenza è obbligatoria se durante il turno è prevista la partenza di una nuova schedula.

2) Ad ogni inizio di turno non notturno è fatto obbligo di essere presenti in orario e di verificare subito l'andamento della schedula, in particolar modo se c'è bisogno di una cambio di modulo sul Mark5.
3) Chi fa il turno serale (16:00 alle 24:00) è obbligato, se un modulo si riempie durnate il proprio turno, di sostituirlo con uno nuovo.
4) Se è previsto il lancio di una schedula durante un turno notturno, il turnista serale, concluso l'attuale esperimento, si occuperà di lanciare anche la schedula della notte. In merito è opportuno prendere accordi tra i due turnisti coinvolti.
5) Se si decide di non svolgere il turno notturno occorre in primo luogo verificare che non vi siano schedule da lanciare, in secondo luogo che lo spazio sui moduli Mark5 sia sufficiente fino all'arrivo del turnista della mattina. A tal proposito è importante calcolare quanto spazio è richiesto e prendere accordi col turnista serale perchè garantisca la presenza di un modulo sufficientemente grande.
6) Se durante un turno notturno c'è una chiusura di una schedula, questa la si può delegare al turnista seguente. E' però compito del turnista notturno avvisare il collega che dovrà fare il mattino in proposito.

Inizio di una nuova schedula

Se si riparte dopo un periodo di inattivita' le operazioni da fare sono:

  predisporre online il telescopio col comando antenna=setup (estrazione dei blocchi di sicurezza)
e dopo un minuto circa antenna=track per attivare il tracking

  estrarre dai raccoglitori il materiale relativo alla schedula da lanciare il cui nome e' ricavabile dallo schedulone o dal foglio turni. Verificare gli orari di partenza, il codice del progetto e la presenza di note particolari. Si rammenta che se non e' richiesto esplicitamente il contrario, il PCALvuole sempre acceso.Comunque il comado pcal dovrebbe permettere alla schedula di gestire autonomamente l'accensione o lo spegnimento del dispositivo.
 

bullet   Verificare la giusta configurazione del ricevitore col comando medconf
bullet   Verificare e/o modificare come richiesto la giusta configurazione del patch-panel
bullet   Verificare la corretta posizione del subriflettore o del ricevitore in fuoco primario.


Il nome esatto della schedula da lanciare e' il nome del file di comandi SNAP senza estensione .snp. A ciascuna schedula deve corrispondere un file di procedure .prc con lo stesso nome del file SNAP altrimenti il sistema da' un errore

  lanciare la schedula selezionata col comando schedule=<nome file>,#1. Il secondo parametro serve a forzare la partenza dalla linea 1, dato che questo non sempre avviene. Esempio:

schedule=em97mc,#1
  montare il nuovo nastro e introdurre la relativa label. Esempio: label=med00142,ac3d

Nel  caso di una osservazione Mark5, va montato (se non lo trovate gia' inserito) un modulo vuoto (bollino verde) in uno dei due alloggiamenti disponibili (e' preferibile partire sempre da quello piu' a sinistra, chiamato A), avendo cura di girare la chiave di 90^ in cw, in modo da abilitare il modulo (chiave orizzontale= modulo abilitato, come dimostrano le lucette che si accendono)

ATTENZIONE!  Non sfilare mai ilmodulo sul quale si sta registrando
Poi, dopo aver lanciato la schedula,  ricordarsi di battere mk5relink quando richiesto. Infatti anziche' inserire la label del modulo che viene gia' letta automaticamente, occorre ripristinare il link fra FS e Mark5.
Il sistema e' fermo in halt e ripartira' solo dopo una di queste operazioni. Intanto il telescopio si posiziona sulla prima sorgente

  verificare il livello di potenza dei Video Converters (VC's) e degli Intermediate Frequency Distributors (IFD's) regolando opportunamente gli attenuatori variabili. Nel fare questo evitare di alterare la configurazione NOR-ALT impostata dalla schedula. Per sicurezza usare il parametro "*" per tutti i campi settabili che non si vogliono modificare. Il valore degli attenuatori puo' essere dato in modo assoluto ( ifd=5,7,*,* ) oppure come quantita' relativa al valore precedente (ifd=+3,-2,*,*). Si rammenta che +3db dimezza il valore di potenza e quindi il numero USBPWR (upper-side-bandwidth-power).
Se si adegua la potenza di IF3 prestare attenzione al settaggio dei parametri successivi (mixer,sw1,sw2). Se diversi dai default vanno indicati esplicitamente (copiare dalla stringa di settaggio originale).

  abilitare tutti gli allarmi acustici, e se il caso, anche quelli del ricevitore in fuoco primario. Abilitare il controllo automatico dei moduli MK4 col comando check=. Esempio:

check=all oppure check=v1,v2,....vn,if,i3,tp,hd
  clock offset  viene ora automaticamente letto dal sistema col comando "gps-fmout". Va compilato anche il log-book di stazione, con tutte le informazioni sopra citate (una pag. per esperimento).

  Controllare il valore dell'oscillatore locale del ricevitore in uso. Per quello SX non e' necessario perche' fisso. Per gli altri ricevitori usare il comando medlo=<cmd>  come da tabella:

comando
comando <cmd>
note
medlo=freq
frequenza sintetizzatore
x freq. cielo usare tabella ricevitori
medlo=amp
ampiezza in dBm

medlo=rf
RF carrier on/off

. Confrontare questi valori con quelli riportati nella tabella "Caratteristiche dei ricevitori di Medicina".

  Riverificare la giusta configurazione del ricevitore col comando medconf
  riverificare e/o modificare come richiesto la giusta configurazione del patch-panel
  riverificare la corretta posizione del subriflettore o del ricevitore in fuoco primario.

inoltre controllare il tempo dei vari orologi, procedendo come segue:   verificare l'ora del formatter MK4 confrontandola con quella del Rubidium Repeter (RR, display rosso in basso). Se necessario correggerla col programma fmset (tasto centrale del mouse sopra lo sfondo oppure da ovunque con CTRL+SHIFT+t).

  verificare l'ora del Field-System (FS) confrontandola con quella del formatter lanciando setcl (CTRL+SHIFT+s). Il numero significativo e' l'ultimo della prima riga che riporta, in centesimi di secondo, la differenza di tempo fra il formatter e il FS. Questo valore deve essere il piu' basso possibile. Se supera i 50 centesimi e bene re sincronizzare il FS, appena e' finito la schedula attualmente in esecuzione. Per fare cio':

sy=run setcl offset
Run geodinamico
Se si sta' lanciando un progetto geodinamico occorre inviare un mail all'indirizzo ivs-ops@ivscc.gsfc.nasa.govnel quale si comunicano l'avvenuta partenza dell'osservazione ed alcuni parametri di funzionamento della stazione recuperabili dal diario di stazione "Diario tecnico Parabola VLBI Vol. 3" . Si raccomanda l'uso del programma chiamato msg (lanciarlo da una qualsiasi finestra terminale) che vi propone la compilazione guidata dei tre tipici messaggi da inviare, ready,start e stop. Dal menu file segliete uno dei tre form, compilatelo ed inviatelo.
E' probabile che msg richieda di compilare obbligatoriamente alcuni campi anche se non hanno senso. In tal caso mettete degli zeri(se sono campi numerici) o na(se testo).
Poi a schedula lanciata, si deve fare la misura cable (determina il segno della misura di lunghezza del cavo OL che collega il ricevitore al MKIV), nel modo descritto:
bullet  inserire lo spezzone di cavo calibrato (rack MarkIV retro, a sinistra)  fra la ground unit (rack DAT, sul retro) e il cavo coassiale che va al ricevitore
bullet battere nel FS il comando: cablelong
bullet smontare definitivamente lo spezzone e appenderlo nel medesimo punto.
battere il comando: cable. Quindi  cablediffche vi calcola gia' la differenza ( deve dare all'incirca -654uS).
Durante l'osservazione

Controllare periodicamente il livello di potenza dei VC's e il valore delle temperature di sistema che via via vengono prodotte (confrontarle con quelle riportate nella tabella Caratteristiche dei ricevitori di Medicina). Allo scopo utilizzare i due pannelli Monit-2 e Monit-3, attivabili col mouse o con CTRL+SHFT+2 o CTRL+SHFT+3 rispettivamente. Il primo da' numerose indicazioni di carattere generale. Il secondo vi da' una tabella costantemente aggiornata delle ultime Tsys misurate. Se non e' gia' attivo, lanciare il programma di monitor dell'antenna battendo in una finestra xterm: antm5

Verificare il corretto fluire della schedula e che la posizione del nastro cioe' il valore del footage counter (fc) all'inizio degli scan corrisponda, nell'ordine di qualche centinaio di piedi, con quello previsto nel list file. Per il Mark5 osservare l'accensione dei led di indicazione dell'attivita' dei dischi (i 4 led verticali)

Annotare nel log file ( come commenti, cioe' preceduti da " ) e sul log-book il succedersi di ogni evento significativo, guasti o anomalie hardware, scan persi, ritardi nel raggiungimento delle sorgenti, variazioni meteorologiche ecc. Annotare con precisione gli scan o le parti di scan persi e la causa dell'inconveniente. Serviranno poi all'operatore che finisce l'esperimento per elencare le anomalie e gli scan persi.

Controllo da remoto

E' possibile controllare l'osservazione remotamente. Previo una connessione ssh alla macchina Field System è possibile usare i segueti tools(il comando è quello riportato in grassetto e va battuto da una finestra terminale):
a) monit2, consente di monitorare lo stato della schedula.
b) monit3, consente di controllare le Tsys.

c) antm4, riporta le informazioni circa l'antenna e il puntamento.
d) controlla <nomeexperimeto>, riporta l'elenco degli eventuali errori che si sono verificati durante la schedula
e) fslog <nomeesperimento>, visualizza le ultime righe del log file, esattamente come se fossimo alla console del Field System.

f) monit5, visualizza informazioni sui moduli Mark5, se sono montati, data ultimo aggiornamento, capacità residua su modulo attivo.

Da tutti questo tools è sufficiente battere ctrl-c per uscire.

Il modo più sicuro per inviare comandi al Field System è quello di usare: inject_snap <comando>. Ad esempio inject_snap vc01 chiede al Field System di leggere lo stato del video converter 1. Per inviare commenti si dovrà digitare: inject_snap ' "commento '.

Cambio nastro o modulo

L'ora di cambio nastro la si puo' recuperare guardando il list file o le etichette dell'esperimento o la risposta del comando status (attenzione, questi non funzionano da controllo remoto). Al momento giusto comunque, il sistema avvisa l'operatore. Esso viene allertato dal comando d'allarme (wakeup).

MarkIV: si procede quindi come segue:

  attendere che il FS stesso riavvolga completamente il nastro, sfilandolo poi dal reel inferiore. L'intervento manuale e' richiesto unicamente quando, per una qualche ragione il footage-counter (fc) non e' in passo con quanto supposto dalla schedula. Cio' lo si vede guardando la quantita' di nastro ancora presente sul reelinferiore che normalmente, in questi casi, deve essere di alcuni mm di spessore. Se cosi' non fosse, invece di attendere il riavvolgimento completo a 120ips che richiederebbe molto tempo, battere et per fermare il nastro esrwper farlo ripartire in riavvolgimento veloce fino a che non si ferma contro il low tape. Poi st=rev,80per provocare lo sfilamento completo a bassa velocita'.

  applicare il bollino rosso che contraddistingue il nastro come registrato e smontarlo

  premere il pulsante footage-reset in alto a destra in modo da sbloccare i freni, riavvolgere completamente il nastro fermando il lembo libero con l'apposito nastro adesivo (zebra tape) e momentaneamente riporlo da parte.

  Montarne uno nuovo fra quelli gia' prepassati  e preso dalla "mucchio" giusto (astro o geo)e verificare che:

bullet non abbia bollini rossi o gialli
bullet non abbia evidenti segni di deformazioni sulle flange
bullet sia avvolto in modo compatto su se stesso.
bullet Il nastro va montato con la tape label verso chi guarda ed il capo libero del nastro alla destra. 
Nota bene:
prima di chiudere la clip di ritenzione del reel assicurasi che esso sia perfettamente a battuta contro la flangia posteriore. Allo scopo aiutatevi premendo sul reel in modo simmetrico.
Nota bene:
non pulire il capstan! L'alcool lo fa diventare eccessivamente appiccicoso.

Mark5 :

di norma un esperimento sta all'interno di un solo modulo (anzi, a volte piu' esperimenti stanno sullo stesso modulo), ma se e' neccessario il cambio di modulo viene autonomamente eseguito dal Mark5, che una volta riempitone uno passa automaticamente a registrare sull'altro, purche' questo sia presente e ovviamente vuoto. Solo dopo questa commutazione si puo' procedere alla rimozione del modulo appena riempito

 

Ora che la schedula e' ripartita si puo' riporre il modulo o nastro precedentemente smontato applicandogli la experiment label appropriata.
Per i moduli Mark5 bisogna montare i due carter metallici di protezione (le viti sono nello scatolino). Entrambi vanno poi messi nel loro contenitore per la spedizione.
Sulla custodia o cartone vanno eliminate tutte le etichette delle precedenti spedizioni e vi si aggiunge la nuova che trovate con il materiale cartaceo dell'esperimento (altrimenti nell'armadio a sinistra c'e' tutto l'occorrente per farsela). Il pacco va poi depositato nella sala accanto, vicino alla porta, assieme agli altri destinati allo stesso correlatore aggiornando la lista di quelli gia' presenti con la tape label ed il check number(solo per i tape) dell'ultimo appena depositato.

Fine di una schedula

Esperimenti astronomici.
 

Chiudere il log file lanciando la eventuale nuova schedula o battendo "log=station"
Dalla finestra in basso "apostobs" battere : apostobs <nome progetto> (es: apostobsc97c1a)

Infine, sempre solo per gli esperimenti astronomici, ci si deve collegare tramite INTERNET ad una paginaWEB che e' stata recentemente attivata al JIVE, sulla quale riportare e/o consultare informazioni sull'andamento di ciascun progetto. Chi finisce un esperimento deve quindi collegarsi a questo sito tramiteMSExplorer o Netscape. L'indirizzo e':

http://www.nfra.nl/jivebin/jiveese
Esperimenti geodinamici.
 
  •                      Ripetere nuovamente la misura di "cable" con lo spezzone calibrato.
  •                 prima di chiudere il log file fare nuovamente msg (form di stop) da una qualsiasi finestra terminale
  •                 Chiudere il log file lanciando la eventuale nuova schedula o battendo "log=station"
  •                 Dalla finestra in basso "apostobs" battere : gpostobs <nome progetto>(es: gpostobs europ1)
     
    Nota bene:
    se qualcosa dovesse andare storto durante l'esecuzione di una delle procedure sopra descritte non insistere ulteriormente. Limitatevi a lasciare un appunto col nome del progetto e la causa che vi ha bloccato. Penseremo poi noi a sistemare le cose ancora in sospeso.
     

     Se non ci sono altre schedule....

      portare l'antenna in stow position:antenna=stow

      disabilitare il check automatico dei moduli: check=

      disabilitare tutti gli avvisatori acustici (sul MarkIV e sul SXKL )  

    Nota bene:
    in ogni caso mai terminare il FS, chiudere sessioni o spegnere il computer. Quando si lascia la stazione l'unica cosa importante e' che l'antenna sia in posizione di stow e che gli allarmi siano disattivati. Tutto il resto va lasciato com'e'! Inoltre lasciate abilitate sull'ACU il drive power ed il computer enabled, per permettere il controllo remoto del telescopio.


    Cambio turno

    Chi subentra deve innanzi tutto rendersi conto, consultando lo schedulone o il foglio turni , di cosa sta girando. Dalla cover letter dell'esperimento in corso e dal resto della documentazione e possibile capire il tipo di osservazione, quando sono i cambi nastro e se ci sono delle modalita' di esecuzione non standard. Prendere inoltre visione di eventuali note lasciate dal personale tecnico di stazione o dall'operatore smontante. Assieme a lui effettuare la checklist riportata piu' avanti.

    Chi smonta deve invece aspettare l'arrivo del nuovo operatore cosi' da garantire comunque la copertura anche in caso di ritardo o contrattempo di quest'ultimo (a volte in quel periodo capita un cambio nastro). Deve trasmette tutte le informazioni utili e assieme all'operatore montante effetuare un controllo generale.

    Check list

    Esiste una serie di controlli da effettuare che se danno un riscontro positivo fanno ottimisticamente presupporre di essere operativi al 100%, sebbene l'ultima parola spetti sempre ai correlatori.

    Se questi controlli danno un riscontro negativo e' bene approfondire. Si potrebbe essere di fronte ad una sciocchezza oppure ad un malfunzionamento vero e proprio, a volte tale da rendere inutile continuare la registrazione. Cosa fare non e' ovvio, e non e' facile descriverlo vista la varieta' delle situazioni che si possono presentare. Cio' che conta in questi casi e' la preparazione e l'esperienza degli operatori. Segue un elenco dei tipici controlli visivi che normalmente vanno effettuati durante un'osservazione, raggruppati per categoria:
     

    Antenna:

    bullet nessuna luce rossa sul pannello ACU
    bullet i valori di azimuth ed elevazione devono muoversi
    bullet deve essere selezionato il modo ptrack
     
    ANTM5
    bullet tutte le luci devono essere verdi (antenna online, in tracking ecc.)
    bullet Total sky error deve essere sempre inferiore a 1mil
    bullet il numero cyc/sec deve essere circa 10
     
    Monit 2
    bullet la sorgente indicata deve essere quella richiesta
    bullet la schedula non deve essere in halt
    bullet l pass number e il fc devono essere al valore indicato dal list file per quello scan. Il tape footage ha una tolleranza che puo' essere anche di qualche centinaio di piedi.
    bullet i moduli MarkIV utilizzati devono essere sotto il controllo di checkr  
    Monit 3
    bullet i valori delle Tsys per ciascun modulo deveono essere ragionevoli, compatibilmente col tipo di ricevitore usato, con l'elevazione attuale, e con le condizioni meteo del momento. Valori con $$$$ (overflow) o negativi sono chiaramente sballati. Controllare che le frequenze dei VC's siano conformi a quanto settato da schedula.
     
    MarkIV
    bullet non ci devo essere luci rosse accese, o perlomeno queste non devono essere sui moduli in uso
    bullet il livello di potenza di USBPWR dei VC's deve essere contenuto fra 0.1 e 2. Valore ottimale e attorno a 0.2
    bullet la configuarzione dell'IFD (NOR o ALT) deve essere come da schedula. Si ricorda che il canale in ALT deve avere attenuazione 0
    bullet tempo formatter in passo con quello del RR (display rosso sotto)
    bullet avvisatori acustici inseriti
    bullet switch PCAL acceso, se non diversamente richiesto
    bullet i risultati dei parity check devono essere tutti quasi 0  
    Reboostrap della macchina Linux

    In caso di blocco o malfunzionamento della macchina Linux, puo' essere necessario terminare il FS o addirittura reboostrappare completamente il computer stesso. In generale si puo' dire che se abortisce il FS e il computer continua a rispondere ai normali comandi Unix si puo' provare semplicemete a rilanciare il FS stesso col comando fsdato dalla finestra Login_shell. Altrimenti e' necessario fare una ripartenza completa di tutto il sistema.

    Nota bene:
    la macchina non e' DOS e qundi non sempre tollera il brutale spegnimento. Se non e' completamente bloccata e quindi sorda ad ogni comando effettuare sempre la procedura di restartsotto descritta.
    Prima di vedere entrambe queste procedure va detto inoltre che e' bene non sovraccaricare di lavoro questa macchina, specie per quanto riguarda il terminale grafico, anche perche' e' quella che provvede al puntamento del telescopio. Ad esempio, sembra che il manager grafico FWM si confonda in seguito ad un intenso lavoro di apertura e chiusura finestre, impedendo poi di passare col fuoco da una finestra all'altra come normalmente dovrebbe avvenire. 

    Chiusura FS e logoff

    Per prima cosa chiudere tutte le finestre ANTM5 presenti. Poi  terminare il FS col comando terminate e chiudere tutte le finestre x-term con il comando exit.
      Alla chiusura dell'ultima finestra si chiude anche la sessione, e ricompare la classica finestra di richiesta di login. Commutate su un terminale alfanumerico con CTRL+ALT+Fn (dove n puo' essere un qualsiasi numero da 1 a 6) e dopo alcuni istanti vi compare una schermata testo con la linea di richesta login.

    Se la macchina e bloccata e quindi completamente sorda..., non resta che premere il pulsante di reset, sperando che non si corrompa il file system. Il computer riparte da solo e si puo' quindi saltare il paragrafo successivo.

    Restart

    Basta premere CTRL+ALT+DEL come su un normalissimo PC e il sistema esegue automaticamente prima lo shut-down e poi il bootstrap. Se lo shut-down ha funzionato correttamente e senza intoppi, il sistema non deve "ricostruire" file system e nel giro di un minuto e' pronto online, mostrandovi la finestra grafica con la richiesta di login.

    Login e partenza Field System

    Lo user name da usare e' oper, la password... dovete saperla. Si apre automaticamente una finestra chimata login_shell dalla quale lancierete il FS col comando fs.

    Configurazione del ricevitore

    A Medicina e' gia' attivo il sistema di cambio rapido di frequenza. Cio' significa che in qualsiasi momento e in pochi secondi e' possibile passare da un frequenza osservativa ad un'altra disponibile senza terminare il FS o addirittura spegnere il computer, come avveniva nel passato. Questo comporta anche il fatto che il FS deve conoscere il tipo di ricevitore richiesto e in quale configurazione esso debba essere predisposto. Qui occorre introdurre una sottile distinzione che noi facciamo fra il termine ricevitore, col quale intendiamo l'insieme feed,front-end e il termine configurazione del ricevitore, col quale si intende uno dei modi di utilizzo dello stesso. Ad esempio riporto il caso del ricevitoreSX, dove lo stesso ricevitore "fisico" puo' essere configurato (leggi usato) in modo XX (doppia polarizzazione X), SS (doppia polarizzazione in banda S) e altri casi ancora. Cio' che cambia e' la configurazione mentre il ricevitore "fisico" utilizzato e' sempre il medesimo. Attenzione che sul pannello antm4 ( o antm5) come ricevitore selezionato viene riportato quello fisico. La tabella seguente da una visione piu' chiara di quanto detto.
     
     

    tab. 1: nomenclatura dei ricevitori a Medicina
     
    Freq. Ghz(cm)
    Codice mnem.
    Ricevitore
    22 (1.3)
    kkp
    KK primario
    22 (1.3)
    kkc
    KK in cassegrain
    8.7(3.6),2.5(13)
    sxp
    SX primario per geodinamica
    8.7(3.6),2.5(13)
    xsp
    SX primario per astronomia
    8.7(3.6)
    xxp
    SX astronomico dual pol in X
    2.5(13)
    ssp
    SX astronomico dual pol in S
    1.6 (18)
    llp
    LL dul pol a 1.6Ghz
    1.4 (21)
    lhp
    LL dual pol a 1.4Ghz (riga H)
    5 (6)
    ccc
    CC in cassegrain
    6.5 (5)
    chc
    CH in cassegrain
    Per attivare e configurare un ricevitore tutte le operazioni necessarie, compreso lo switching fra fuoco primario e secondario vengono fatte da procedure apposite, una per ogni configurazione possibile. Esse iniziano tutte con setup e sono seguite da tre caratteri che identificano la configurazione richiesta (vedi tabella sopra). Esempio:

    setupkkp 
    seleziona il ricevitore a 22Ghz in fuoco primario.
    Verifiche pre-run e predisposizione dell'antenna al tracking

    Prima di partire o riprendere con una schedula e' bene effettuare alcuni controlli manuali, come:

                il computer vlbiserv (l'NT a fianco del pc-FS) deve essere gia aperto come oper con il programma subreflector attivo

      tempo formatter

      tempo FS (setcl)

      frequenza del LO (comando medlo)

      temperatura di sistema Tsys.

    (Per maggiori dettagli leggi il paragrafo Inizio di una nuova schedula)

    Intanto potete predisporre il telescopio al puntamento mettendolo online con il comando:
    antenna=setup e a pin estratti antenna=track

    Ora potete partire con la schedula del momento eseguendo le operazioni gia' descritte al paragrafo "Inizio di una nuova schedula".